nella vita incontrerai tre tipi di persone:
quelle che cambieranno la tua vita,
quelle che rovineranno la tua vita,
e quelle che saranno la tua vita
(proverbio africano)
vado a infilarmi scarpe, calzoncini e maglietta, Villa Pamphilj con questo sole è bellissima, a volte non solo le persone ci cambiano la vita
“Quando i “vorrei” diventano “voglio”, quando i “dovrei” diventano “devo”, quando i “prima o poi” diventano “adesso”, allora e solo allora i desideri iniziano a trasformarsi in realtà.”
venerdì 20 settembre 2013
lunedì 16 settembre 2013
amarcord sotto la pioggia

Ormai, anche sotto questo cielo, non mi chiedo nemmeno chi me l'ha fatto fare, perché ho la risposta, data da quei tanti ricordi di quando imbocco dentro casa e provo quel senso di completezza, sporcizia e contentezza che mi riporta a sua volta a quando ero bambino e mia madre, vedendomi rientrare dopo un intero pomeriggio fuori a giocare, fradicio di sudore e pioggia, a volte coi gomiti e le ginocchia sbucciate, sbroccava lamentandosi che doveva sempre lavare i panni, che la mia camera era sempre in disordine, che così non si poteva andare avanti...ed un minuto dopo mi ordinava di correre (ancora?) sotto la doccia perché la cena era quasi pronta.
mercoledì 11 settembre 2013
de saund of sailenz
Complice un venticello leggero che abbassa la temperatura a livelli gradevoli escono fuori 44' corsi senza pensare ad una beneamata. Villa Pamphilj ha questo dono: non penso talmente ad una cippa che sbaglio strada e mi ritrovo poco dopo il laghetto ad imboccare un sentiero che mi porta nei pressi di via Vitellia attraverso una stradina in discesa in mezzo alla boscaglia. Riacchiappo la strada che mi riporta verso il lago e poi riprendo a dx dove stavolta continuo per il percorso che intendevo fare. Chiudo con 8,4 chilometri alla stratosferica velocità media di 11,45 kmh, felice. E domani si ripete.
giovedì 5 settembre 2013
quando chi ti supera è uno come LUI
Mercoledì. Corsa a villa pamphilj, ore 13.00. Fa piuttosto caldo ma ho
sentito di molto peggio. 5,6 km corsi sul lato dx venendo da sud, la metà per
intenderci dove c’è il lago. Domani ripeto ma con un percorso da 7,1
km. Bella esperienza, Roma non finisce mai di essere conosciuta, scoperta, e
meravigliare, a me che ho spesso bazzicato molto poco queste zone fino a 7 mesi fa...
E stavolta non solo Roma mi ha meravigliato, ma anche il fatto che ora vado a raccontare.
In questa giornata, dicevo, mentre stavo cercando di prender confidenza
non solo coi saliscendi e le gambe mi vedo sfrecciare due tipi alla
mia sinistra con un passo completamente diverso dal mio. E per completamente
intendo di un’altra galassia. Uno dei due porta un cappellino.
Non può non venirmi il pensiero, la domanda su come facciano
a tenere quell’andatura, eccessiva per molti runners anche esperti e assai più veloci di me. Un'andatura che appare invece quasi facile fatta da loro. E magari stanno facendo una corsa lenta...
Insomma vedo questi due che si allontanano lungo la salitella
di Viale del Maglio che poi diventa via Rozat, arrivano ad uno spiazzo e poi
ridiscendono, venendomi quindi incontro e potendoli finalmente vedere in
faccia. Uno dei due, quello col cappellino, (l’altro purtroppo rimarrà per me senza nome) credo di
poterlo confermare con sicurezza, è nientepopodimeno che Giorgio Calcaterra. E non devo aggiungere nulla. Avrei desiderato
fermarlo e stringergli la mano, ma tutto è avvenuto in così pochi attimi che
non ho fatto in tempo nemmeno ad aprir bocca. Oltre che un campione mi dà l'impressione di essere una persona semplice e riservata, vedendo ed ascoltando le interviste da lui rilasciate, non molte a dire il vero, ma quanto basta per averne un’opinione.
Posso dire che sono stato molto più contento di incrociare lui piuttosto che qualsiasi calciatore di serie A. Spero di incontrarlo nuovamente e, se ha due secondi, due soli, poterlo salutare.
martedì 3 settembre 2013
lavori e modifiche in corso

Due parole sul triathlon sprint che avevo intenzione di correre per metà settembre: causa costi elevati per le mie tasche e bici da strada che serve per partecipare e che non ho, ne ho qualcuno che possa prestarmela, per ora sono costretto a rimandare tutto a data da definire. Di sicuro lo farò, ma più avanti. Per adesso rimango podista al 100%.
Buone corse a tutti.
domenica 1 settembre 2013
potrebbe piovere?
10000 metri corsi dopo un pranzo particolare, vedasi post precedente, che alla fine
non ha visto risparmiarmi. Non ho strafogato tutto ma ho mangiato molto più del
normale, mi piacerebbe dire il contrario. Ho bevuto acqua frizzante, dando
ascolto al consiglio di MR, ma potevo impegnarmi di più...provo a mettere una pezza la sera, con verdura e due pomodori, ma il danno forse è fatto.
Sveglia alle 7:30 e dopo i gesti quotidiani del lavarmi e del far (una contenuta) colazione agguanto il minimo indispensabile
e parto per la pineta di Ostia. Ore 8:45 arrivo percorro il tratto di viale
mediterraneo che porta all’interno della pineta e ritiro pettorale. Gli
iscritti non so quanti siano, ma quelli che arrivano a tagliare il traguardo sono in totale 960.
Buona gara, mai corsa, la consiglio per chi ama correre
nella frescura, ci sono un paio di tratti a lungo soleggiati ma nel complesso si corre con una temperatura sopportabile. Competizione ben organizzata: alla segnalazione km, ristori e tempo con cui sono stati diffusi i risultati do un 7 pieno.
Tempi personali ed impressioni sui medesimi:
1°km 4’45’’ - ok…; 2°km 4'38’’ - sento di aver spinto troppo mi faccio prendere
dal passo degli altri;
3°km 4’37’’- una parte molto consapevole di me sa, e bene, che non
può tenere ora quel passo;

4° km 4’47’’ - accuso e perdo 10’ anche se in piccola parte il tempo è dovuto al cambio di terreno, da asfalto a sterrato; 5° km 4’42’’; 6° km 4’58’’ causa ristoro perdo secondi che non recupero; 7° km 4’47’’; 8° km 4’56’’ stavolta il ristoro non c’è, sono le gambe che non danno quello che dovrebbero dare.
A sto punto do quel poco che posso dare ed il 9° km lo chiudo a
4’48’’ mentre il 10° a 4’46’’
Ora, matrimonio a parte, cui posso addebitare una minima
parte del risultato che speravo migliore di almeno due minuti e 15’ quello che esce è
che sicuramente manca ancora allenamento e km da mangiare, quelli sì, la settimana.
Alla fine il tempo segna 47’45’’;
4’46’’ al km che, guardando il bicchiere mezzo pieno vien da pensare (citando F. J.) "Potrebbe esser peggio" - "e come?" - "potrebbe piovere".
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