lunedì 31 ottobre 2011

trail da 21km da preparare in un mese

Puntata la nuova gara: sarà il trail dei due laghi, che si terrà domenica 4 dicembre. Se qualcuno l'ha corsa mi facesse sapere anche qui qualcosa, com'è, punti in cui prestare attenzione ecc... A leggerla dalla descrizione e vedendo il percorso sembra molto interessante. Ho una base di preparazione oramai, ed un mese di allenamento fatto come si deve, quello di novembre, dovrebbe portarmi a correrla nel giusto modo. Non ho un obiettivo specifico, come tempo di percorrenza, per questa competizione.
Il fatto è che un trail di 21 km non posso valutarlo come una normale 21 km pianeggiante su strada asfaltata, l'importante per ora è portarla a casa bene.
Correrò con un mio amico, Francesco, da poco nel panorama podistico, ma con un grande entusiasmo nel fare le cose. E' la sua prima gara, ma si sta allenando bene e sa che il trail che ci attende è impegnativo, e non sottovaluta le difficoltà che potrà riservarci. E poi non lascia nulla al caso, mi ha già detto che per mangiare conosce un posto dove non si spende molto e la cucina è buona. Il ragazzo è preparato anche per il post gara.
Stamattina ci siamo iscritti presso il negozio lbm sport, anche il titolare ci ha detto che la gara è affascinante...vedremo...non so perché ma quando qualcuno mi dice che una gara è "affascinante" mi metto, inconsapevolmente, sempre all'erta: le gare "affascinanti" sono gare in tutto e per tutto, e se uno non le prepara bene rischia solo di farle diventare gare "da dimenticare"...

sabato 22 ottobre 2011

diritto a non sopravvivere e...attualità

E mi ritrovo qui, davanti a questo schermo ponendomi una semplice domanda...perché non riesco a correre più come e quanto vorrei? Va bene il lavoro, vanno bene gli impegni...ma un ritaglio per la corsa 3-4 volte la settimana voglio mantenerlo. Ed invece sto andando inconsapevolmente nella direzione opposta, lo sto perdendo questo spazio solo per me, e mi manca. Terribilmente. Sento che oramai la corsa fa parte di me. Queste parole che scrivo sono un monito per ricordarmi forse che c'è qualcosa nella mia vita che proprio non va. Posso dirmi che questa settimana il temporale mi ha rimandato l'allenamento, o che oggi un imprevisto me l'ha rinviato di nuovo, ma di fatto il risultato è che non ho fatto quello che avrei voluto. Solo impegni o imprevisti che mi hanno "permesso" di correre 1 volta la scorsa settimana e 2 volte questa, sempre che domattina vada a correre. Peccato che gli impegni e gli imprevisti non hanno mai a loro volta impegni ed imprevisti che li eliminino.
C'è o dev'esserci in tutti noi un po' di quel sano e sacrosanto egoismo. Per me quel sano egoismo si concretizza nel correre per un tot la settimana, tot sotto il quale mi girano i maroni. Come adesso.
Una media di 10-15km a settimana è scandalosa. Dopo 3 anni è inaccettabile.
Dalla prossima settimana 3 sessioni saranno il minimo sotto il quale non voglio correre. 
Sono state giornate impegnative queste ma devo semplicemente stabilire che nonostante tutto ho il totale diritto di vivere il meglio possibile, oppure cambio stile di vita. 

E due domande che col post non c'entrano nulla, nemmeno fra loro, mi ronzano per la testa...
1 - perché a roma appena piove per 4 ore di fila si allaga tutto manco stessimo nel bangladesh?
2 - perché vedendo gheddafi ucciso non ho provato alcuna simpatia per quella folla di ribelli?