sabato 20 luglio 2019

Cambiamenti - prima parte.

Sto sul letto della mia camera dove sono cresciuto, sdraiato a scrivere questo post in un pomeriggio di luglio caratterizzato (fortunatamente ormai da alcuni giorni) da un caldo più che sopportabile, quasi gradevole direi. Sono a Roma, in un quartiere che non può più definirsi molto periferico, dato che è dei primi anni ottanta e in quasi quattro decenni questa città è cresciuta molto, troppo direi. Non sempre bene.

Sento fuori dalla camera il baccano dei pappagalli verdi che da alcuni anni hanno invaso buona parte del territorio metropolitano romano, pappagalli di un verde bellissimo che quando li vedo mi sembra di stare in un Paese caraibico. Ho avuto modo di capire nel tempo, apro questa nota, che questi uccelli in apparenza innoqui sono in realtà piuttosto territoriali, scacciando di fatto altri volatili come merli e passerotti o ridimensionandone drasticamente la presenza.

Altro che "pijamose Roma", questi pappagallini sono dei veri delinquenti. 

Senza accorgemene sto parlando di cambiamenti...cambiamenti del mio quartiere rispetto alla città di Roma...cambiamenti rispetto alla presenza di animali che 30 anni fa qui non esistevano praticamente perché originari di altri Paesi e Continenti.

Cambiamento. Quando "si cambia" ci si muove verso una direzione nella quale avevamo forse da tempo necessità di avviarci, dopo essere stati per molto tempo fermi, statici, titubanti. 

In realtà il cambiamento non è sempre positivo, ma stavolta credo lo sia. Stanno avvenendo delle cose importanti nella mia vita, semplici, molto semplici se le analizzo e forse da tempo già presenti, ma che solo da poche settimane sono giunte a maturazione determinando appunto dei cambiamenti significativi per me.

Tutto ciò grazie anche al potere che del web. Al modo, soprattutto, di come lo uso. 

Il web è, come tutti gli strumenti che hanno un enorme potenziale, un mezzo fortissimo per ottenere molte cose. Il tutto parte dalla selezione delle cose, da quello che decidiamo di seguire o di scartare, di approfondire o di lasciar perdere. Ma anche di capire consapevolmente che, anche se non lo vogliamo ammettere perché ci reputiamo più svegli degli altri, ognuno di noi è influenzato da qualcosa che vede sul web, come in televisione. E' nelle cose, non si può sfuggire a questa regola. Già essere consapevoli di ciò sarebbe molto, quanto meno un bel punto di partenza per cambiare bene.

Quindi, alla fine di questo primo post che scrivo dopo molti mesi, voglio dire semplicemente questo: i cambiamenti sono positivi se abbiamo modo di renderli al servizio del nostro benessere e miglioramento. Un benessere ed un miglioramento sani, che non comportino l'esaltazione dell'ego, della ricchezza economica a tutti i costi sacrificando noi stessi al lavoro dentro uno squallido ufficio come valore assoluto, a scapito di ore preziose del nostro tempo che possiamo dedicare invece a chi amiamo ed alle cose che ci piace fare. 

Un benessere ed un miglioramento di questo tipo meritano quindi di essere perseguiti. 

Al prossimo post. 


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