Non sto seguendo una tabella di allenamento ma corro con una certa frequenza: sotto le 3-4 sessioni settimanali non scendo mai.
Nel frattempo mi godo la corsa di oggi al parco degli acquedotti. Dopo i 14,2 km di ieri corsi tra Cinecittà e Tor vergata, allenamento pieno di saliscendi non impegnativi tanto nella pendenza quanto nella lunghezza, oggi non avevo proprio voglia di correre dopo il 5°km. Netta quella sensazione delle gambe rattrappite. Mi mancavano altri 4,7 km, distanza irrisoria in talune circostanze, infinita nell'ottica di come stavo oggi. Mi sarei solo annoiato a morte se avessi continuato col ritmo del giorno precedente (c'ho provato per qualche centinaio di metri ma più andavo avanti peggio era).
Non mi andava però di tagliare il tragitto, andandomene via con la frustrazione poi di fare le cose a metà, ed ho improvvisato quindi facendo semplicemente quello che mi sono sentito di fare: un minuto camminato e 45' di allunghi (190-200 metri circa coperti ad allungo) per sbrigliare un po' le gambe. Fino alla fine. La scelta si è dimostrata giusta.
Oltre a finire tutto il percorso mi sono sentito molto meglio dando un senso ad un allenamento iniziato in sordina e che poteva finire a schifio.