
“Quando i “vorrei” diventano “voglio”, quando i “dovrei” diventano “devo”, quando i “prima o poi” diventano “adesso”, allora e solo allora i desideri iniziano a trasformarsi in realtà.”
domenica 29 aprile 2012
prima gara da pirata

sabato 21 aprile 2012
ascoltare ogni tipo di dolore
Fino a ieri il dolore si è fatto sentire. Ti pianta e ti dice che non puoi fare nulla. Ti mette in guarda se cerchi di aggirarlo. E' vigile. Maledetto e vigile. Spia ogni tuo movimento che possa stimolarlo. Il dolore è uno stato che merita rispetto. Che va conosciuto ed apprezzato fino in fondo. Che ci dice che in questa vita siamo soli. Perché quando il dolore c'è lo senti solo tu. Non qualcun altro. Non esiste espressione di compatimento che possa alleviare quello che stai avvertendo. Il caldo delle vene che batte con la parte. Vorremmo cercare il punto preciso da dove lui lancia segnali al cervello, prendere quel dannato punto e strapparlo dal resto del corpo come un chiodo può essere sfilato da un gomma. (Nel video le nozioni, anche se dovessero essere seguite, non porterebbero ad alcun effetto citato. Questo per evitare che degli idioti possano far danni seguendo quanto detto).
lunedì 16 aprile 2012
mezza di firenze: finalmente sotto l'ora e 40'
Poche righe per dire semplicemente che non mi sarei aspettato un risultato simile considerando i presupposti.
1.Martedì pomeriggio, dopo un allenamento che si è dimostrato troppo intensivo e ravvicinato a quello precedente, avverto una pizzicata al polpaccio. Da quel giorno non mi sono più allenato fino alla gara di ieri. Sembrava tutto archiviato ma il fastidio è venuto fuori dal 5°km in poi, prima in modo leggero, poi sempre più intenso e gli ultimi 3 km li ho fatti zoppicando. Oggi ho un bell'ematoma sulla parte interessata e mi fa veramente male.
2.Il tempo è stato quello che è stato, gara caratterizzata ed influenzata da un cielo coperto con pioggia costante.
3.I primi km per le strade bellissime ma strette di questa città sono stati fatti ad un passo nettamente più lento condizionando di certo il tempo finale.
Nonostante ciò sono riuscito a fare due cose fondamentali: mi sono divertito molto anche grazie ad un percorso che è volato in un contesto che non ha bisogno di essere commentato, ed ho segnato il PB abbattendo finalmente il muro dell'ora e 40'. Un'ora 39'47'' sul real time. Col real time la mia posizione sarebbe stata di 38 posizioni più avanti, ma poco importa, tanto ai fini di una premiazione non sarebbe cambiato nulla.
La sensazione che dà fiducia è che posso, considerando come sono andate le cose, fare molto di più: senza la calca iniziale e in perfetta forma altri minuti li avrei di sicuro limati.
Buone corse a tutti

2.Il tempo è stato quello che è stato, gara caratterizzata ed influenzata da un cielo coperto con pioggia costante.
3.I primi km per le strade bellissime ma strette di questa città sono stati fatti ad un passo nettamente più lento condizionando di certo il tempo finale.
Nonostante ciò sono riuscito a fare due cose fondamentali: mi sono divertito molto anche grazie ad un percorso che è volato in un contesto che non ha bisogno di essere commentato, ed ho segnato il PB abbattendo finalmente il muro dell'ora e 40'. Un'ora 39'47'' sul real time. Col real time la mia posizione sarebbe stata di 38 posizioni più avanti, ma poco importa, tanto ai fini di una premiazione non sarebbe cambiato nulla.
La sensazione che dà fiducia è che posso, considerando come sono andate le cose, fare molto di più: senza la calca iniziale e in perfetta forma altri minuti li avrei di sicuro limati.
Buone corse a tutti
Iscriviti a:
Post (Atom)