Niente bigiornaliero. La mattina andare a correre per poi dovermi sbrigarmi per correre, stavolta al lavoro, non è alla mia portata e non ne vedo benefici. Dovrei alzarmi alla stessa ora che mi alzo quando vado a pesca. Più o meno alle 6:30. Con le fondamentali differenze che:
1) quando vado a pesca è domenica e quindi non ho l'assillo di dover andar poi al lavoro;
2) non vado tutte le domeniche a pesca, tra l'altro...
Quindi tutti i giorni continuo a fare quello che faccio da qualche tempo: mi alzo comunque piuttosto presto, alle 7:30, faccio esercizi fisici per rinforzare i muscoli, addominali in particolare, ma la corsa la continuo a praticare o nella pausa pranzo o, più di rado, la sera quando torno dal lavoro.
L'altro giorno, nell'ultimo post, me la son cantata e ballata da solo, avevo ipotizzato i bigiornalieri ma ho fatto subito dietro front. Avrei troppo improvvisato, col rischio di riscaldarmi male e quindi di aumentare le probabilità di infortunio. Non sono ancora un esperto a tal punto da gestire un allenamento simile.
Ieri al Parco degli acquedotti ho corso 10 km con Marina, che si sta preparando con cura e disciplina alla sua prima gara, il 5 giugno, a Nettuno. L'accompagnerò e l'affiancherò, con l'obiettivo di chiuderla tra i 60' ed i 57', ancora ho pochi elementi per una stima più precisa. Giovedì scorso ha pure conseguito il certificato medico sportivo, in settimana si iscrive alla uisp roma.
Oggi corsa al Parco di Tor Tre Teste di 1 ora e 30 circa, da solo, senza prestare attenzione alla distanza coperta. Mi piace correre così a volte, svincolato da distanze, tempi al km, non c'è niente da fare. Solo la sensazione di far qualcosa che fa bene a corpo e mente. Chiudo la settimana con 5 sedute di allenamento, molto probabilmente più di 42 km coperti, e 4ore e 12' di tempo dedicato a correre...
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