4'49'' al chilometro per una campestre da 10.
Dopo un mesetto che ho ripreso a correre e quasi 3 di stop è un punto di riferimento che mi dà fiducia. Tutti gli allenamenti fatti finora si sono fermati a 8,5 km non di più.
Per questi motivi mi aspettavo quindi qualcosa di molto peggio ieri mattina, alla "corri per il parco" di tor tre teste, gara corsa da pirata (poiché non sono riuscito ancora a fare la visita medico sportiva) ed invece sono riuscito in qualcosa che non pensavo onestamente possibile. Intendiamoci, il tempo è pessimo, ma considerate le circostanze ci posso stare.
Mi sento bene e soprattutto fiducioso. Ho scollinato la fatica delle prime uscite, e la settimana appena nata l'ho preparata per fare le cose bene, alternando corse a sessioni in piscina. Per il 31 se ci riesco partecipo alla run for rome, che a parte i chip che praticamente non funzionavano, devo dire che è una gara davvero suggestiva. Bellissimo correre per via del corso con la gente che ti dà il 5.
Il 2012 è agli sgoccioli, sono successe alcune significative cose che mi hanno cambiato la vita in modo radicale. Non mi piace dire o giudicarle positivamente o negativamente, me l'hanno cambiata ed ora sono qui. Ed è tempo di guardare oltre con gli "occhi" che adesso ho.
Tornando alla corsa, ed il 2013 lo dedico alle 10 km, con l'obiettivo di fissare tempi sotto i 38'. E' difficile, ma voglio farcela.
Buon allenamento e corse a tutti.
“Quando i “vorrei” diventano “voglio”, quando i “dovrei” diventano “devo”, quando i “prima o poi” diventano “adesso”, allora e solo allora i desideri iniziano a trasformarsi in realtà.”
lunedì 17 dicembre 2012
venerdì 7 dicembre 2012
revisione fatta, ora posso procedere
7 dicembre...
dopo altro tempo mi fermo a riflettere su quel che è accaduto dall'ultima volta che ho scritto.
Scrivevo che "in settimana", era il 3 settembre, sarei andato dall'osteopata. Sì, dall'osteopata, perché oramai i dolori alla schiena erano diventati insopportabili. I mattini seguenti agli allenamenti iniziavano con una fitta all'altezza lombo sacrale che mi accompagnava fino alle 10 almeno. Poi la "cosa" si faceva più semplice, ma solo perché i muscoli, muovendomi, si erano riscaldati un po'.
1. L'osteopata, dopo avergli comunicato la ragione per cui mi stavo rivolgendo a lui, mi ha fatto una serie di domande sulla mia vita sportiva, sul tipo di dolore provato, sulla parte interessata, su quelle interessate più o meno intensamente, sulle posture adottate... Ha continuato con altre domande e la cosa curiosa è che nel farmele mi venivano alla mente episodi di infortuni o fastidi che avevo rimosso completamente, e glieli raccontavo.
2. Dopo le domande mi ha fatto sdraiare supino ed ha messo le braccia in un modo che non saprei ricostruire o tanto meno ripetere ma che, incrociate con le mie gambe e la schiena, mi hanno fatto scrocchiare le vertebre in un modo che ignoravo ed il cui rumore non pensavo potesse essere così forte. Ha anche notato uno spostamento dell'astragalo nel momento in cui ha maneggiato la caviglia destra. Non dico anche lì il tipo di rumore che l'osso ha fatto nel momento in è stato toccato nel modo in cui lui l'ha fatto. E' poi passato al collo, alle braccia ed al resto del corpo. Mi sono sentito come un calzino, mi spostava come se pesassi 10 chili.
3. Prima diagnosi dell'osteopata: l'appoggio del piede destro, forse dovuto ad una storta di molti anni prima, ha obbligato nel tempo la schiena a degli adattamenti. Non ha rilevato problemi alla cervicale e per escludere l'ipotesi di protusioni vertebrali mi ha consigliato rx lombo sacrali ed esame baropodometrico. Mi ha consigliato il nuoto per il momento, la corsa meglio di no, e mi ha consigliato un ortopedico di sua fiducia a cui rivolgermi una volta effettuato l'esame baropodometrico. In modo che reputo onesto ha aggiunto di non tornare da lui finché non avessi avuto l'esame dei piedi e la consulenza da parte del collega.
4. Con l'esame bar. fatto, rx idem (protusioni vertebrali non rilevate fortunatamente), mi reco dall'ortopedico il quale mi dice, dopo aver visto l'esame e fissandomi in modo serio: "lei è storto". "Bene" penso, "ora a questo lo mando a cacare o mi spiega meglio la situazione?". Lo guardo fisso e decide di spiegarsi meglio.
Mi dice che il carico dei piedi è troppo concentrato sulla destra, oltre il 10%. Il bacino risulta come essere spostato, per adattarsi all'appoggio, la schiena ne ha risentito di conseguenza.
Quindi la causa sembrerebbe risiedere nei piedi, la conseguenza invece è il dolore. Dolore che quindi non dipende da protusioni nella fascia lombo sacrale, perché appunto di protusioni non sembrano esserci. Mi dice inoltre, con un sorriso che finalmente gli si disegna sul viso, che posso tornare a correre, ma con l'ausilio di plantari sportivi che mi farà lui, garantiti per un anno e che dureranno circa 18 mesi, dopo dovranno essere sostituiti, Costo: 180 euro. Il nuoto che il collega mi ha prescritto va bene ma non sono obbligato a farlo. Ottima notizia. Odio nuotare. Mi sento meglio. Vorrei quasi abbracciarlo.
5. Una settimana dopo passo da lui che mi fa trovare i plantari sportivi. Posso tornare a correre. Non mi sembra vero. Prima di febbraio mi ha detto che non devo farmi vedere. Ho delle scarpe nuove alle quali ho inserito i plantari. Ne parlerò nel prossimo post.
Per ora mi basta dire che sto correndo da poche settimane, sto lentamente cercando di assestarmi su allenamenti da 8-10km. Il 16 dicembre c'è una 10 km a Tor tre teste. Naturalmente ci provo. Dall'osteopata ci vado a gennaio per aggiornarlo sulla situazione e per un controllo. Come da lui stesso consigliatomi.
Buon allenamento a tutti.
dopo altro tempo mi fermo a riflettere su quel che è accaduto dall'ultima volta che ho scritto.
Scrivevo che "in settimana", era il 3 settembre, sarei andato dall'osteopata. Sì, dall'osteopata, perché oramai i dolori alla schiena erano diventati insopportabili. I mattini seguenti agli allenamenti iniziavano con una fitta all'altezza lombo sacrale che mi accompagnava fino alle 10 almeno. Poi la "cosa" si faceva più semplice, ma solo perché i muscoli, muovendomi, si erano riscaldati un po'.
1. L'osteopata, dopo avergli comunicato la ragione per cui mi stavo rivolgendo a lui, mi ha fatto una serie di domande sulla mia vita sportiva, sul tipo di dolore provato, sulla parte interessata, su quelle interessate più o meno intensamente, sulle posture adottate... Ha continuato con altre domande e la cosa curiosa è che nel farmele mi venivano alla mente episodi di infortuni o fastidi che avevo rimosso completamente, e glieli raccontavo.
2. Dopo le domande mi ha fatto sdraiare supino ed ha messo le braccia in un modo che non saprei ricostruire o tanto meno ripetere ma che, incrociate con le mie gambe e la schiena, mi hanno fatto scrocchiare le vertebre in un modo che ignoravo ed il cui rumore non pensavo potesse essere così forte. Ha anche notato uno spostamento dell'astragalo nel momento in cui ha maneggiato la caviglia destra. Non dico anche lì il tipo di rumore che l'osso ha fatto nel momento in è stato toccato nel modo in cui lui l'ha fatto. E' poi passato al collo, alle braccia ed al resto del corpo. Mi sono sentito come un calzino, mi spostava come se pesassi 10 chili.
3. Prima diagnosi dell'osteopata: l'appoggio del piede destro, forse dovuto ad una storta di molti anni prima, ha obbligato nel tempo la schiena a degli adattamenti. Non ha rilevato problemi alla cervicale e per escludere l'ipotesi di protusioni vertebrali mi ha consigliato rx lombo sacrali ed esame baropodometrico. Mi ha consigliato il nuoto per il momento, la corsa meglio di no, e mi ha consigliato un ortopedico di sua fiducia a cui rivolgermi una volta effettuato l'esame baropodometrico. In modo che reputo onesto ha aggiunto di non tornare da lui finché non avessi avuto l'esame dei piedi e la consulenza da parte del collega.
4. Con l'esame bar. fatto, rx idem (protusioni vertebrali non rilevate fortunatamente), mi reco dall'ortopedico il quale mi dice, dopo aver visto l'esame e fissandomi in modo serio: "lei è storto". "Bene" penso, "ora a questo lo mando a cacare o mi spiega meglio la situazione?". Lo guardo fisso e decide di spiegarsi meglio.
Mi dice che il carico dei piedi è troppo concentrato sulla destra, oltre il 10%. Il bacino risulta come essere spostato, per adattarsi all'appoggio, la schiena ne ha risentito di conseguenza.
Quindi la causa sembrerebbe risiedere nei piedi, la conseguenza invece è il dolore. Dolore che quindi non dipende da protusioni nella fascia lombo sacrale, perché appunto di protusioni non sembrano esserci. Mi dice inoltre, con un sorriso che finalmente gli si disegna sul viso, che posso tornare a correre, ma con l'ausilio di plantari sportivi che mi farà lui, garantiti per un anno e che dureranno circa 18 mesi, dopo dovranno essere sostituiti, Costo: 180 euro. Il nuoto che il collega mi ha prescritto va bene ma non sono obbligato a farlo. Ottima notizia. Odio nuotare. Mi sento meglio. Vorrei quasi abbracciarlo.
5. Una settimana dopo passo da lui che mi fa trovare i plantari sportivi. Posso tornare a correre. Non mi sembra vero. Prima di febbraio mi ha detto che non devo farmi vedere. Ho delle scarpe nuove alle quali ho inserito i plantari. Ne parlerò nel prossimo post.
Per ora mi basta dire che sto correndo da poche settimane, sto lentamente cercando di assestarmi su allenamenti da 8-10km. Il 16 dicembre c'è una 10 km a Tor tre teste. Naturalmente ci provo. Dall'osteopata ci vado a gennaio per aggiornarlo sulla situazione e per un controllo. Come da lui stesso consigliatomi.
Buon allenamento a tutti.
lunedì 3 settembre 2012
3 settembre 2012
Dopo tutto questo tempo mi è tornata la voglia di buttar giù qualche riga. La corsa non l'ho mai lasciata, troppi i benefici per fare questo errore. Ho corso qua e là con un mio amico che si sta dedicando con passione al running, ottenendo tra l'altro risultati apprezzabili, ed obbligandomi a correre ed a fare anche alcune gare da 10 km. Anche quando non mi va, anche quando di tanto in tanto vorrei pigramente fare altro o non far nulla. Non smetterò mai di ringraziarlo, e pensare che l'ho "spinto" io ad incominciare a correre. Quando si semina bene si raccoglie, non c'è niente da fare...
Per quanto riguarda dolori e dolorini fisici che sembrano perseguitarmi e concentrarsi sulla schiena, in settimana ho un appuntamento con l'osteopata, vediamo che mi dice con riferimento ad un problemino che sento da qualche tempo sulla parte lombare della colonna vertebrale.
Per il resto buon allenamento a tutti.
Per quanto riguarda dolori e dolorini fisici che sembrano perseguitarmi e concentrarsi sulla schiena, in settimana ho un appuntamento con l'osteopata, vediamo che mi dice con riferimento ad un problemino che sento da qualche tempo sulla parte lombare della colonna vertebrale.
Per il resto buon allenamento a tutti.
martedì 12 giugno 2012
quando non c'è molto da aggiungere
dall'ultimo post pieno di buoni propositi non ho corso molto, anzi. Il problema il solito polpaccio a cui sostanzialmente non do il tempo sufficiente per riprendersi che ci corro sopra. 10 km nel mese di giugno, unica consolazione la bici, ma non mi piace quanto la corsa. Nel frattempo la affronto col sorriso e attendo tempi migliori per quanto riguarda gli allenamenti.
Buona vita a tutti.
martedì 1 maggio 2012
senza titolo
Breve riflessione sul mio stato di cose. Sto svolgendo un
lavoro che per fortuna mi regala momenti da dedicare a me stesso tra cui quello
di correre con maggior frequenza e regolarità. Non tornerei mai
indietro e se guardo il passato recente penso di aver intrapreso la scelta
giusta cambiando professione. Miglioramenti anche per quanto riguarda i tempi
sulle distanze li ho visti, scendendo di altri 2’ 10’’ sui 21km dal giugno dell’anno
scorso ad aprile del 2012. Miglioramenti che attribuisco più ad una serenità mentale riscoperta che ad un incremento degli allenamenti.
Maggio è iniziato oggi con questa meravigliosa festa ed il
proposito è di fare finalmente il vero salto di qualità passando ad allenarmi
su chilometraggi molto più elevati. Ho la fortuna di conoscere più persone (ognuna che nasconde il suo universo, il suo bagaglio di esperienze) con
cui correre, alcune non ancora, o forse mai, alla mia portata, altre invece più
o meno sul mio livello, e questo è uno stimolo in più in quelle
occasioni nelle quali non mi sento particolarmente motivato a correre (seppure,
non lo nascondo, a volte mi piace farlo da solo per meditare).
Mai come ora scopro un piacere nel running così profondo,
consolidato direi dopo 4 anni che corro regolarmente in ogni stagione, nel
variare gli allenamenti, gestendo la fatica ed affondando sull’acceleratore
quando sento il vento alle spalle, apprendendo giorno dopo giorno nozioni e
applicando consigli che si dimostrano in più occasioni efficaci, ma affidandomi poi alla fine sempre
al mio intuito, a ciò che sento quando mi alleno o sono in gara, sbagliando magari ma senza mai divenire schiavo di
nulla perché alla fine la corsa è e deve rimanere un piacere. L’infortunio,
acuto nel dolore per alcuni giorni, sembra finalmente essersi dissolto, ed il
banco di prova è stata l’Appia Run domenica scorsa.
Insomma le circostanze per fare il mese (a mio parere il più
bello) dell’anno in grande stile ci sono. Ora devo solo correre di più.
domenica 29 aprile 2012
prima gara da pirata
Appia Run fatta di "prime volte": battesimo per me da pirata, affiancando un Ale in forma e spedito invece nella sua prima competitiva. Contesto suggestivo che ci sorprende a scorgere, lungo la prospettiva dell'antica consolare, un fiume di persone in corsa.
Percorso diversificato sia per il fondo - sampietrini, asfalto, lastroni (dove facile è slogarsi una caviglia e tirare una bestemmia) e pista nell'ultimo minimo tratto - sia per lo scenario - Terme di Caracalla, Appia antica, Appia pignatelli e Parco della Caffarella. Ristoro quasi al nono km un po' troppo anelato - solitamente non dovrebbe essere posto oltre il 6-7 km ma...ciccia, oggi non mi sento di far polemiche.
Entrata insieme nello stadio Nando Martellini con le ali ai piedi e col sorriso quasi ebete stampato sulle labbra. Condivisione di una esperienza molto bella per questa gara che si conferma uno degli eventi podistici più significativi all'interno della capitale. Si vocifera circa 2800 oggi ad inforcare le scarpe...
sabato 21 aprile 2012
ascoltare ogni tipo di dolore
Fino a ieri il dolore si è fatto sentire. Ti pianta e ti dice che non puoi fare nulla. Ti mette in guarda se cerchi di aggirarlo. E' vigile. Maledetto e vigile. Spia ogni tuo movimento che possa stimolarlo. Il dolore è uno stato che merita rispetto. Che va conosciuto ed apprezzato fino in fondo. Che ci dice che in questa vita siamo soli. Perché quando il dolore c'è lo senti solo tu. Non qualcun altro. Non esiste espressione di compatimento che possa alleviare quello che stai avvertendo. Il caldo delle vene che batte con la parte. Vorremmo cercare il punto preciso da dove lui lancia segnali al cervello, prendere quel dannato punto e strapparlo dal resto del corpo come un chiodo può essere sfilato da un gomma. (Nel video le nozioni, anche se dovessero essere seguite, non porterebbero ad alcun effetto citato. Questo per evitare che degli idioti possano far danni seguendo quanto detto).
lunedì 16 aprile 2012
mezza di firenze: finalmente sotto l'ora e 40'
Poche righe per dire semplicemente che non mi sarei aspettato un risultato simile considerando i presupposti.
1.Martedì pomeriggio, dopo un allenamento che si è dimostrato troppo intensivo e ravvicinato a quello precedente, avverto una pizzicata al polpaccio. Da quel giorno non mi sono più allenato fino alla gara di ieri. Sembrava tutto archiviato ma il fastidio è venuto fuori dal 5°km in poi, prima in modo leggero, poi sempre più intenso e gli ultimi 3 km li ho fatti zoppicando. Oggi ho un bell'ematoma sulla parte interessata e mi fa veramente male.
2.Il tempo è stato quello che è stato, gara caratterizzata ed influenzata da un cielo coperto con pioggia costante.
3.I primi km per le strade bellissime ma strette di questa città sono stati fatti ad un passo nettamente più lento condizionando di certo il tempo finale.
Nonostante ciò sono riuscito a fare due cose fondamentali: mi sono divertito molto anche grazie ad un percorso che è volato in un contesto che non ha bisogno di essere commentato, ed ho segnato il PB abbattendo finalmente il muro dell'ora e 40'. Un'ora 39'47'' sul real time. Col real time la mia posizione sarebbe stata di 38 posizioni più avanti, ma poco importa, tanto ai fini di una premiazione non sarebbe cambiato nulla.
La sensazione che dà fiducia è che posso, considerando come sono andate le cose, fare molto di più: senza la calca iniziale e in perfetta forma altri minuti li avrei di sicuro limati.
Buone corse a tutti
1.Martedì pomeriggio, dopo un allenamento che si è dimostrato troppo intensivo e ravvicinato a quello precedente, avverto una pizzicata al polpaccio. Da quel giorno non mi sono più allenato fino alla gara di ieri. Sembrava tutto archiviato ma il fastidio è venuto fuori dal 5°km in poi, prima in modo leggero, poi sempre più intenso e gli ultimi 3 km li ho fatti zoppicando. Oggi ho un bell'ematoma sulla parte interessata e mi fa veramente male.
2.Il tempo è stato quello che è stato, gara caratterizzata ed influenzata da un cielo coperto con pioggia costante.
3.I primi km per le strade bellissime ma strette di questa città sono stati fatti ad un passo nettamente più lento condizionando di certo il tempo finale.
Nonostante ciò sono riuscito a fare due cose fondamentali: mi sono divertito molto anche grazie ad un percorso che è volato in un contesto che non ha bisogno di essere commentato, ed ho segnato il PB abbattendo finalmente il muro dell'ora e 40'. Un'ora 39'47'' sul real time. Col real time la mia posizione sarebbe stata di 38 posizioni più avanti, ma poco importa, tanto ai fini di una premiazione non sarebbe cambiato nulla.
La sensazione che dà fiducia è che posso, considerando come sono andate le cose, fare molto di più: senza la calca iniziale e in perfetta forma altri minuti li avrei di sicuro limati.
Buone corse a tutti
sabato 31 marzo 2012
alla ricerca della leggerezza
Marzo è andato coi suoi 142,9 km percorsi. Pochi in più rispetto all'anno scorso (140). Puntata la gara finalmente ad aprile, ma non dico quale perché per un motivo o per l'altro poi quando la scrivo spesso non la corro.
Non sto seguendo una tabella di allenamento ma corro con una certa frequenza: sotto le 3-4 sessioni settimanali non scendo mai.
Nel frattempo mi godo la corsa di oggi al parco degli acquedotti. Dopo i 14,2 km di ieri corsi tra Cinecittà e Tor vergata, allenamento pieno di saliscendi non impegnativi tanto nella pendenza quanto nella lunghezza, oggi non avevo proprio voglia di correre dopo il 5°km. Netta quella sensazione delle gambe rattrappite. Mi mancavano altri 4,7 km, distanza irrisoria in talune circostanze, infinita nell'ottica di come stavo oggi. Mi sarei solo annoiato a morte se avessi continuato col ritmo del giorno precedente (c'ho provato per qualche centinaio di metri ma più andavo avanti peggio era).
Non mi andava però di tagliare il tragitto, andandomene via con la frustrazione poi di fare le cose a metà, ed ho improvvisato quindi facendo semplicemente quello che mi sono sentito di fare: un minuto camminato e 45' di allunghi (190-200 metri circa coperti ad allungo) per sbrigliare un po' le gambe. Fino alla fine. La scelta si è dimostrata giusta.
Oltre a finire tutto il percorso mi sono sentito molto meglio dando un senso ad un allenamento iniziato in sordina e che poteva finire a schifio.
venerdì 2 marzo 2012
non chiamatele canzonette
Con la modestia, la genialità e l'ironia sottile che ti hanno sempre contraddistinto, hai raccontato la vita, l'amore, la profondità di un mare da cui proveniamo tutti, una bellissima bambina immaginaria di nome Futura in un mondo di preoccupazioni e sfide, un angelo ballerino a cui ti rivolgi disperato per fermare il treno Palermo-Francoforte, Anna e Marco che si innamorano dentro un locale ballando tutta la notte ed in cui una checca fa loro il tifo, un Nuvolari pazzo come un cavallo che sfreccia con la sua alfa romeo. Una piazza dove non c'erano santi a pagar pranzi ma in cui ti sentivi profondamente felice. Ed una puttana di sinistra a cui raccontar le tue disavventure.
Solo un cenno alle tante e meravigliose opere che hanno raccontato frammenti di vita vera, autentica, sentita, reale, talora sofferta dietro un sorriso sincero.
Chissà se qualche insegnante illuminato si sia preso la briga di far conoscere ai propri studenti le tue canzoni a scuola, almeno con la stessa perentorietà stanca e pedante con si inculcano poesie dei secoli scorsi (che, in tutta sincerità sono ben poco sentite in quanto spesso troppo distanti dai tempi attuali).
L'italia dovrebbe ritenersi onorata e fortunata ad aver avuto un artista di questo calibro.
Sotto un cielo di ferro e di gesso
l'uomo riesce ad amare lo stesso,
e ama davvero
senza nessuna certezza
che commozione che tenerezza!
Sotto un cielo di ferro e di gesso
l'uomo riesce ad amare lo stesso,
e ama davvero
senza nessuna certezza
che commozione che tenerezza!
martedì 14 febbraio 2012
frammenti
Altri 40 km la settimana appena trascorsa. 4 le sedute, mi manca ancora la quinta per essere pienamente soddisfatto (e soprattutto mancano una ventina di km in più la settimana), ma considerando il clima di certo non clemente può andar quasi bene.
Obiettivi in vista a breve, come gare, non ce ne sono, l'unico è quello di aumentare il carico di lavoro. Continua il mio scarso interesse per avvenimenti troppo blasonati.
Mi alleno nel frattempo e mi tengo pronto per due "garette" come la 10 km a ladispoli e l'appia run più avanti.
Oggi corsa in palestra sul tapiro, dato il tempo scarso e il freddo ancora prepotente. Non mi è simpatico il tappeto ma in certe situazioni devo pur adattarmi.
Infine domani dovrei finalmente avere anche il telefono e l'adsl alla nuova casa (oggi sto scrivendo da casa dei miei), e sarò un po' meno lontano dal mondo. Non che tutto sommato si stia male senza internet, ma fare l'eremita mi pare eccessivo.
Per ora sto bene senza tele, durante la cena accendo il cell e ascolto la radio.
domenica 5 febbraio 2012
- 8 . E dico tutto.
Una settimana così non credo tornerà presto, e forse è anche un bene. Roma si è dimostrata completamente incapace di gestire una situazione tutto sommato gestibile. Alemanno accusa la protezione civile, la protezione civile alemanno...solita tarantella che succede in queste situazioni, solita battaglia di opinioni.
Una mia amica è rimasta 6 ore dentro la macchina, io me la sono cavata con molto meno, prendendola con un po' di filosofia poi non mi è pesata più di tanto.
Ma come se dice in certe situazioni... so' sempre gli stracci a vola'.
Chiusa la pratica neve (?) si apre quella gelo, nei prossimi giorni previsti fino a - 8°;
nel frattempo riporto i km e le sessioni di allenamento dei sette giorni appena passati:
-- 46,9 i km; 4 ore e 26' dedicati ad allenarmi, con passo molto lento causa ghiaccio e neve nel weekend; 2 ore di aikido (venerdì sera no causa neve); 4 sessioni di allenamento (lun. mer. sab. e dom.);
Nonostante le 4 sessioni sono riuscito ad aumentare di poco il chilometraggio di due settimane fa, e posso puntare sopra i 50km, magari di poco, nella prossima settimana.
Ho sacrificato le sessioni dedicate alle ripetute, il rischio di farmi male scivolando era troppo alto e già mi reputo soddisfatto di aver corso in queste condizioni.
Copriteve...
Ho sacrificato le sessioni dedicate alle ripetute, il rischio di farmi male scivolando era troppo alto e già mi reputo soddisfatto di aver corso in queste condizioni.
Copriteve...
sabato 4 febbraio 2012
fotografando Roma: prima di aspettare altri 27 anni
venerdì 3 febbraio 2012
'A NEVE A ROMA...
AL LAVORO STAMATINA A CORSO TRIESTE TUTTI A CHIEDESE "ATTACCA?"..."NO, NUN ATTACCA"...SE RITORNA A LAVORA'...RUMORI DI STUPORE DA FUORI CE SPINGONO A RIFA' CAPOCCELLA, E TUTTI S'ACCORGEMO CHE LA NEVE C'E' ...E ATTACCA, ATTACCA...'MAZZA S'ATTACCA...
questi più o meno i commenti nella macchinosa roma, che quando cadono du' fiocchi de cotone va in tilt...figuramose oggi e domani che nevicherà più del "normale" (ma che è sto "normale")...
il quarto potere come al solito catastrofico...
"il freddo non dà tregua"
"il Paese in ginocchio"
"stato di emergenza"
...
sarà, ma io oggi pur essendo stato fuori quasi du' ore prima di arrivare a casa, ero tutto sommato contento...avevo i miei impegni...ma pazienza, ho smesso da tempo di soffrire di deliri di onnipotenza...
quando capiremo che alla natura, che distruggiamo quotidianamente, non glie ne frega un cazzo di niente dei nostri appuntamenti, delle nostre corse, dei nostri ruoli in questa vita...forse sarà un bel giorno per tutti
attacca?
mercoledì 1 febbraio 2012
godersi tutto
E va bene, va bene..non proprio a sto livello, ma il freddo, finalmente aggiungerei, si comincia ad avvertire. A Roma arriverà tra domani e dopodomani. Nel frattempo, dopo aver staccato dal lavoro alle 14:00 un pranzo senza pasta, non mi resta altro che gustarmi questo scalino verso il basso delle temperature, uscendo oggi per circa 65' e, senza fregole, mettendo alle spalle altri 11,2km, che con i 13,5 di lunedì fanno 24,7km.
Per essere che è mercoledì va bene, a me ovvio...non mi sentivo al massimo ma l'importante è aver corso.
Inoltre ho rinnovato un altro anno con il Marathon Club Città di Castello, la squadra umbra che ho conosciuto grazie a Leonechecorre in occasione della mia prima gara ed a cui di conseguenza mi sento legato.
Il pomeriggio sportivo non è ancora terminato ed ora, dopo la doccia, lezione di aikido.
Buona vita a tutti.
Per essere che è mercoledì va bene, a me ovvio...non mi sentivo al massimo ma l'importante è aver corso.
Inoltre ho rinnovato un altro anno con il Marathon Club Città di Castello, la squadra umbra che ho conosciuto grazie a Leonechecorre in occasione della mia prima gara ed a cui di conseguenza mi sento legato.
Il pomeriggio sportivo non è ancora terminato ed ora, dopo la doccia, lezione di aikido.
Buona vita a tutti.
lunedì 30 gennaio 2012
il futuro è un'ipotesi
così cantava Ruggeri...
La settimana appena chiusa mi ha insegnato ad essere meno prudente. Detto così sembrerebbe un messaggio temerario, ma alla luce di certi dati è l'unico modo per correre come mi piace.
Nel post precedente scrivevo di come mi è capitato, sostanzialmente, che per seguire la tabella non ho fatto i conti con la realtà e quindi quando avrei potuto correre mi sono riposato (pur essendo in condizione di farlo ovviamente) e quando avevo segnato sessioni di allenamento o non ho corso o non come avrei desiderato, cosa che si è verificata sabato e domenica. In totale ho coperto solo 35 km, che non ritengo assolutamente sufficienti per la condizione in cui mi sento. Posso dar molto di più e sentirmi rallentato mi dà fastidio.
Nella vita ovviamente oltre alla corsa c'è altro, e allo stesso tempo nella vita contano i risultati. Se poi si tratta di risultati che per me contano, come per esempio quello, innocente e meraviglioso al tempo stesso, di correre per un tempo e un chilometraggio soddisfacenti, allora è il caso proprio di gestire meglio le opportunità che si hanno a disposizione. E un po' di audacia ci vuole.
Quindi mi riprendo gli spazi rubati alla corsa, e mentre la tabella segna riposo ora vado ad infilare un bell'allenamento di 75'. Domani la tabella segna corsa, domani per fortuna già so che non potrò allenarmi...
già...il futuro è un'ipotesi.
La settimana appena chiusa mi ha insegnato ad essere meno prudente. Detto così sembrerebbe un messaggio temerario, ma alla luce di certi dati è l'unico modo per correre come mi piace.
Nel post precedente scrivevo di come mi è capitato, sostanzialmente, che per seguire la tabella non ho fatto i conti con la realtà e quindi quando avrei potuto correre mi sono riposato (pur essendo in condizione di farlo ovviamente) e quando avevo segnato sessioni di allenamento o non ho corso o non come avrei desiderato, cosa che si è verificata sabato e domenica. In totale ho coperto solo 35 km, che non ritengo assolutamente sufficienti per la condizione in cui mi sento. Posso dar molto di più e sentirmi rallentato mi dà fastidio.
Nella vita ovviamente oltre alla corsa c'è altro, e allo stesso tempo nella vita contano i risultati. Se poi si tratta di risultati che per me contano, come per esempio quello, innocente e meraviglioso al tempo stesso, di correre per un tempo e un chilometraggio soddisfacenti, allora è il caso proprio di gestire meglio le opportunità che si hanno a disposizione. E un po' di audacia ci vuole.
Quindi mi riprendo gli spazi rubati alla corsa, e mentre la tabella segna riposo ora vado ad infilare un bell'allenamento di 75'. Domani la tabella segna corsa, domani per fortuna già so che non potrò allenarmi...
già...il futuro è un'ipotesi.
giovedì 26 gennaio 2012
mi hanno chiesto
Sveglia presto...e grazie ad una serie di appuntamenti ed imprevisti oggi ho saltato la seduta di allenamento. Fino alle 20:00 sono stato con una colazione veloce veloce ed un tramezzino a pranzo...è successo oggi dopo un po' di tempo. Ma avrei voluto non accadesse, perché penso che questa settimana potrò allenarmi solo 4 volte senza bissare la settimana scorsa. Quasi una beffa se penso che ieri avrei addirittura potuto correre e invece mi sono riposato seguendo il programma...
mi hanno chiesto "perché corri?" io ho risposto "perché tu sei fermo?"
J. Wariner
mi hanno chiesto "perché corri?" io ho risposto "perché tu sei fermo?"
J. Wariner
domenica 22 gennaio 2012
avanti così
Ieri pomeriggio progressivo di 12 km volati e stamattina, in una domenica ventosetta e nuvolosa, altri 10 km in compagnia di due miei amici, compagni di aikido ed oramai anch'essi convertiti al running, fra i saliscendi del parco di tor tre teste.
Comprendo che per molti runners 5 uscite settimanali possano far sorridere, per me sono fondamentali in quanto provano la fine di una fase, soprattutto lavorativa, divenuta insostenibile e che ha contraddistinto gran parte dell'anno precedente.
La sensazione stavolta è che sto bene e che posso continuare su questo sentiero. Non devo abusare però di una situazione particolarmente favorevole dal punto di vista psico-fisico: lo scivolone è dietro l'angolo e quindi devo stare in campana.
Quindi mi godo il momento facendo al tempo stesso tesoro degli errori commessi in precedenza ponendo attenzione a non farmi male nei seguenti modi:
1) alternando allenamenti di qualità a quelli di quantità;
2) procedendo con calma nell'incrementare il chilometraggio nelle settimane successive;
3) riposandomi o facendo un allenamento meno intenso se mi sento stanco;
4) dormendo e mangiando con regolarità (senza far la vita del francescano).
Piccole accortezze che fanno la differenza.
Buone corse a tutti.
sabato 21 gennaio 2012
La scelta che costa.
Mi tengo lontano ultimamente dai molti tg e programmi su rai e mediaset che stanno facendo diventare, come era inevitabile nel loro stile pseudo giornalistico, la triste e contorta vicenda della costa crociera. Un'altra occasione mandata a fanculo per riprendere un po' di dignità e sensibilità (che paroloni)...ma d'altronde si può riprendere qualcosa che non è mai stato un segno distintivo?
Nota positiva però in tutto questo c'è: l'altra sera ho apprezzato molto la scelta di Mentana che nel suo tg la 7 ha deciso di mettere la notizia in questione in una posizione non primaria. Non certo per mancanza di rispetto, semplicemente perché sa molto bene come sia estremamente facile e pericoloso far scivolare un avvenimento simile in uno show disgustoso, orgasmo per personalità che non hanno nulla da raccontare e da fare se non disquisire ed ascoltare di tragedie. L'ennesimo show che, almeno stavolta, è stato risparmiato.
Mentana si è comportato, prima che da esperto giornalista, da uomo.
Mi è capitato poco tempo fa di stare in compagnia di persone che a un tratto si chiedevano, e mi chiedevano, quasi sconvolte e retoricamente, come potessero avvenire certe cose, manco fossero morti loro congiunti. Mi sono trovato costretto a cambiar tema (me ne sono andato poco dopo) ma prima ancora a chiedere loro se fosse così importante parlarne.
Il potere della mediatica è terribile.
Mi verrebbe voglia di dire ad alcuni personaggi che circolano per i tg e i programmi del nostro panorama televisivo quanto segue: imparate da Enrico Mentana, Enzo Biagi, Indro Montanelli, Marco Travaglio e Michele Santoro, coglioni.
Nota positiva però in tutto questo c'è: l'altra sera ho apprezzato molto la scelta di Mentana che nel suo tg la 7 ha deciso di mettere la notizia in questione in una posizione non primaria. Non certo per mancanza di rispetto, semplicemente perché sa molto bene come sia estremamente facile e pericoloso far scivolare un avvenimento simile in uno show disgustoso, orgasmo per personalità che non hanno nulla da raccontare e da fare se non disquisire ed ascoltare di tragedie. L'ennesimo show che, almeno stavolta, è stato risparmiato.
Mentana si è comportato, prima che da esperto giornalista, da uomo.
Mi è capitato poco tempo fa di stare in compagnia di persone che a un tratto si chiedevano, e mi chiedevano, quasi sconvolte e retoricamente, come potessero avvenire certe cose, manco fossero morti loro congiunti. Mi sono trovato costretto a cambiar tema (me ne sono andato poco dopo) ma prima ancora a chiedere loro se fosse così importante parlarne.
Il potere della mediatica è terribile.
Mi verrebbe voglia di dire ad alcuni personaggi che circolano per i tg e i programmi del nostro panorama televisivo quanto segue: imparate da Enrico Mentana, Enzo Biagi, Indro Montanelli, Marco Travaglio e Michele Santoro, coglioni.
martedì 17 gennaio 2012
primi passi tra bici e corsa
Mezzogiorno. Mi metto in assetto da allenamento, breve per necessità, con l'intento di ottimizzare i minuti a disposizione. Lo riesco infatti ad infilare nel mezzo dei due lavori che sto facendo. 12' di riscaldamento + 10 ripetute da 25' al 90% del massimo + 3' a defaticare. A seguire 76 trazioni. A 100 ancora non ce la faccio ma mi sto costantemente avvicinando. Esercizio che trovo ottimo perché rinforza praticamente tutti i muscoli delle braccia, dei dorsali, gli addominali (non ne esistono di superiori ed inferiori) e pettorali, sopperendo bene ad una lacuna che la corsa per forza di cose non può colmare.
Domenica 15 gennaio breve uscita in bici di 15 km e 6 km di corsa, un assaggio di allenamento diversificato che in modo molto morbido rappresenta un preludio ad altri ben più intensi che tra pochi mesi intraprenderò in vista della I.M. 70.3 del 2013. Volevo vedere che sensazione provavo, giocherellando per ora... Tra poco passerò al livello successivo.
Domenica 15 gennaio breve uscita in bici di 15 km e 6 km di corsa, un assaggio di allenamento diversificato che in modo molto morbido rappresenta un preludio ad altri ben più intensi che tra pochi mesi intraprenderò in vista della I.M. 70.3 del 2013. Volevo vedere che sensazione provavo, giocherellando per ora... Tra poco passerò al livello successivo.
giovedì 12 gennaio 2012
ripartenza e vecchie storielle
Stamattina non stavo al massimo ma non me la sono sentita di stare fermo. Il runner sa dentro di sé quando può spingere e quando no...e quando non può...spinge un po' lo stesso.
Sono quindi andato in palestra salendo, a malincuore e solo per evitare il freddo di questi giorni, sul tapis-roulant. Ho potuto coprire solo 6200 metri in 31 minuti e 30 secondi, condizionato dal limite massimo di utilizzo di queste macchine che in palestra è di soli 20 minuti, praticamente non si ha nemmeno il tempo per allenarsi un minimo. Ma stamattina non c'era quasi nessuno e mi sono permesso uno strappo alla regola. Il fine lo comprendo, è per dar modo a tutti di poter usufruire delle attrezzature, ma il beneficio è davvero irrisorio. Praticamente in tutte palestre che ho frequentato, oltre a mancare totalmente una cultura podistica di base, si portano ancora avanti da certi "luminari" concetti oramai obsoleti. Ancora oggi mi capita di ascoltare da "personal trainers", guru per alcuni, la vecchia storiella che per dimagrire bisogna correre piano (perché si bruciano grassi...). Per dimagrire correndo bisogna, branco di somari, riuscire a coprire la massima distanza, bruciando quindi più calorie possibili nel tempo che si ha a disposizione, calorie non provenienti per forza dai grassi. Il corpo non è così stupido e non "ragiona" a camere stagne da non saper gestire l'energia da carboidrati, proteine o grassi che sia. Mi ha salvato l'ipod perché così non sentivo altre castronate e perché allenarmi in questa maniera senza nemmeno l'ausilio della musica è per me qualcosa che si avvicina al suicidio. Mi sono imposto di fare un progressivo che ho chiuso negli ultimi minuti ad oltre 15,5 km/orari, sull'onda di una canzone carina degli arctic monkeys: "mardy bum". Dopodiché un po' di pesi, 3x12 trazioni e 150 addominali per il mantenimento hanno chiuso la seduta di questo giovedì.
Torno a casa e vengo a conoscenza dell'avvenimento di oggi in parlamento. Non nascondo l'amarezza per questa faccenda, tra l'altro reiterata, a mio parere davvero molto molto grave.
Ma anche questa è l'italia. Che ci piaccia o no.
Buona vita.
Sono quindi andato in palestra salendo, a malincuore e solo per evitare il freddo di questi giorni, sul tapis-roulant. Ho potuto coprire solo 6200 metri in 31 minuti e 30 secondi, condizionato dal limite massimo di utilizzo di queste macchine che in palestra è di soli 20 minuti, praticamente non si ha nemmeno il tempo per allenarsi un minimo. Ma stamattina non c'era quasi nessuno e mi sono permesso uno strappo alla regola. Il fine lo comprendo, è per dar modo a tutti di poter usufruire delle attrezzature, ma il beneficio è davvero irrisorio. Praticamente in tutte palestre che ho frequentato, oltre a mancare totalmente una cultura podistica di base, si portano ancora avanti da certi "luminari" concetti oramai obsoleti. Ancora oggi mi capita di ascoltare da "personal trainers", guru per alcuni, la vecchia storiella che per dimagrire bisogna correre piano (perché si bruciano grassi...). Per dimagrire correndo bisogna, branco di somari, riuscire a coprire la massima distanza, bruciando quindi più calorie possibili nel tempo che si ha a disposizione, calorie non provenienti per forza dai grassi. Il corpo non è così stupido e non "ragiona" a camere stagne da non saper gestire l'energia da carboidrati, proteine o grassi che sia. Mi ha salvato l'ipod perché così non sentivo altre castronate e perché allenarmi in questa maniera senza nemmeno l'ausilio della musica è per me qualcosa che si avvicina al suicidio. Mi sono imposto di fare un progressivo che ho chiuso negli ultimi minuti ad oltre 15,5 km/orari, sull'onda di una canzone carina degli arctic monkeys: "mardy bum". Dopodiché un po' di pesi, 3x12 trazioni e 150 addominali per il mantenimento hanno chiuso la seduta di questo giovedì.
Torno a casa e vengo a conoscenza dell'avvenimento di oggi in parlamento. Non nascondo l'amarezza per questa faccenda, tra l'altro reiterata, a mio parere davvero molto molto grave.
Ma anche questa è l'italia. Che ci piaccia o no.
Buona vita.
martedì 10 gennaio 2012
accosto un attimo
Non posso correre in queste condizioni. La scorsa settimana ho fatto solo 25,6 km, l'ultima effettuata giovedì con delle ripetute. Ignorando un principio di infiammazione alla gola ho continuato a correre peggiorando la situazione. Infatti avrei voluto correre anche venerdì mattina con la corsa dell'epifania ma ho dovuto lasciar stare. Venerdì sera sono partito per Milano che stavo così così. Mi sarebbe piaciuto fare un'oretta di corsa nel capoluogo lombardo sabato o domenica, ma non ho potuto per l'infiammazione in corso. Di ritorno a Roma sono praticamente due notti che non dormo. Stamattina mi sono deciso a prendere un anti infiammatorio ed uno sciroppo per la tosse secca. Alzarsi la mattina stanchi per l'insonnia e non poter naturalmente nemmeno correre o fare movimento rendono la giornata quasi ingestibile. Quindi fino a giovedì compreso niente allenamenti. Avrei voluto raggiungere le 12-13 settimane piene di corsa prima di riposarmi, ma date le circostanze dopo sole 8 settimane devo accostarmi per altri due giorni, con l'intenzione di incrementare il chilometraggio e le prestazioni dalla prossima settimana.
venerdì 6 gennaio 2012
più velocità
Inchiodato a letto per un mal di gola terribile, e dovendo rinunciare di conseguenza a correre a via lemonia, ho deciso di inserire questo post che mi serve di fatto a guardare avanti nelle prossime settimane.
Sto seguendo, da una sola settimana, un tipo di programma di tale Greg McMillan, fondatore della McMillan Running Company. Il mio obiettivo è quello di adottarlo per abbassare visibilmente i tempi su distanze fino a 10-12 km.
In sintesi:
- 2 volte a settimana (mai consecutive): riscaldamento per 15' + 10 ripetute da 15'' al 90% della massima velocità personale intervallate da 1 minuto di corsa leggera;
- aumentare ogni settimana gli allunghi di 5'' fino ad arrivare, alla settima settimana, i 45'';
una volta arrivati qui fare 6-8 accelerazioni di 400 m alternati da 200 m di jogging in recupero, una sola volta la settimana stavolta:
settimane 1 - 3 - 5
corridore (A) da 3'45'' al km: 400 m da 1'30'' a 1'25''
corridore (B) da 4'25'' al km: 400 m da 1'44'' a 1:39''
corridore (C) da 5'00'' al km: 400 m da 2'00'' a 1'54''
4-6 accelerazioni da 800 m alternati da 400 m di jogging in recupero, una sola volta la settimana:
settimane 2 - 4 - 6
corridore (A): 800 m da 3'06'' a 2'58''
corridore (B): 800 m da 3'38'' a 3'29''
corridore (C): 800 m da 4'09'' a 3'58''
In pratica la settimana che mi aspetta sarebbe:
lun: 10 km progressivo
mar: 15' risc. + 10 ripetute da 20'' con 1' di rec. di corsa leggera
giov: 10 km progressivo
ven: come martedì
dom: 16-18km lento
Curioso di vedere se questo esperimento darà i suoi frutti, saluto tutti. Alla prossima.
buone corse e buona vita a tutti
Sto seguendo, da una sola settimana, un tipo di programma di tale Greg McMillan, fondatore della McMillan Running Company. Il mio obiettivo è quello di adottarlo per abbassare visibilmente i tempi su distanze fino a 10-12 km.
In sintesi:
- 2 volte a settimana (mai consecutive): riscaldamento per 15' + 10 ripetute da 15'' al 90% della massima velocità personale intervallate da 1 minuto di corsa leggera;
- aumentare ogni settimana gli allunghi di 5'' fino ad arrivare, alla settima settimana, i 45'';
una volta arrivati qui fare 6-8 accelerazioni di 400 m alternati da 200 m di jogging in recupero, una sola volta la settimana stavolta:
settimane 1 - 3 - 5
corridore (A) da 3'45'' al km: 400 m da 1'30'' a 1'25''
corridore (B) da 4'25'' al km: 400 m da 1'44'' a 1:39''
corridore (C) da 5'00'' al km: 400 m da 2'00'' a 1'54''
4-6 accelerazioni da 800 m alternati da 400 m di jogging in recupero, una sola volta la settimana:
settimane 2 - 4 - 6
corridore (A): 800 m da 3'06'' a 2'58''
corridore (B): 800 m da 3'38'' a 3'29''
corridore (C): 800 m da 4'09'' a 3'58''
In pratica la settimana che mi aspetta sarebbe:
lun: 10 km progressivo
mar: 15' risc. + 10 ripetute da 20'' con 1' di rec. di corsa leggera
giov: 10 km progressivo
ven: come martedì
dom: 16-18km lento
Curioso di vedere se questo esperimento darà i suoi frutti, saluto tutti. Alla prossima.
buone corse e buona vita a tutti
giovedì 5 gennaio 2012
...rigorosamente da pirata
Domani ore 10:00 sarò lì a via lemonia alla 20ma edizione della "corri per la befana".
Sarà un bell'allenamento, sostenuto, ma non da gara, inutile e stupido tirare ogni 7 giorni. Oggi vengo da una sessione di ripetute, quindi meglio andarci cauti.
Si prevede un terreno pesante, dovuto alle piogge in arrivo questa notte. Domattina dovrebbe invece essere nel complesso una giornata tendente al sereno. Stavolta non so chi ci sarà e chi no. Di sicuro se qualcuno dei bt c'è domani lo incontrerò.
Buone corse a tutti.
Sarà un bell'allenamento, sostenuto, ma non da gara, inutile e stupido tirare ogni 7 giorni. Oggi vengo da una sessione di ripetute, quindi meglio andarci cauti.
Si prevede un terreno pesante, dovuto alle piogge in arrivo questa notte. Domattina dovrebbe invece essere nel complesso una giornata tendente al sereno. Stavolta non so chi ci sarà e chi no. Di sicuro se qualcuno dei bt c'è domani lo incontrerò.
Buone corse a tutti.
mercoledì 4 gennaio 2012
mancato inserimento e foto della "we"
L'altro giorno segnalo alla fidaservizi il mio mancato inserimento in classifica; un problemino che da quel che ho letto in giro hanno avuto in molti quel giorno. Dopo poche ore ricevo una loro email, in modo cortese mi dicono che avrebbero effettuato un aggiornamento attraverso la visione dei filmati all'arrivo. Su loro richiesta fornisco numero chip e quello di cinque cifre posto sul retro del chip stesso.
La risposta mi arriva oggi alle 12:30: è stato effettuato l'aggiornamento e posso notare le modifiche. Mi ringraziavano nuovamente e mi salutavano invitandomi a partecipare alla prossima edizione. Tra (meraviglia per la celerità della risposta) e contentezza vado a vedere il mio tempo. Che continua a mancare. Per esser certo aggiorno la pagina dei risultati digitando F5, ma niente. Suppongo che tale omissione reiterata l'abbiano fatta anche a chissà quanti altri, con tempi molto più competitivi dei miei e con relativa maggiore delusione per un servizio non certo ottimale.
Tentato di scrivergli qualcosa, ho riflettuto un attimo e mi sono detto "sticazzi": la cosa non è così importante da meritare questa attenzione. La prossima edizione, se la farò, sarà da pirata.
Dopodiché sono andato a spulciare le foto in cui figuro, ed ecco i risultati.
Continuo a pensare che sia stata una bella manifestazione, a parte gli scrausissimi chips della fidal (loro addebitano il mancato inserimento all'errato posizionamento, in realtà sono stato ben attento a metterlo bene: regà, quei chip fanno pietà, e loro potevano semplicemente dire "scusateci, abbiamo toppato").
Buona vita a tutti.
ah...per chi volesse vederlo ecco qui sotto il video della WRR. Molto suggestivo davvero:
lunedì 2 gennaio 2012
una "nuova" corsa
...tra i mitici studi di cinecittà ed il bellissimo parco degli acquedotti.
Finalmente esco dalla mia nuova casa, pronto per correre. Sono le 15:45, fuori è nuvoloso e ha da poco piovuto. Temperatura fresca ed aria umida, 12 i gradi segnati dal mercurio. Da via libero leonardi quindi mi dirigo verso il parco degli acquedotti passando per viale bruno rizzieri, nei pressi del catasto. 1800 metri circa per arrivare al parco.
Entro dall'ingresso posto nelle vicinanze del ristorante "la cascina", praticamente all'angolo tra via tuscolana e via delle capannelle*. Al parco degli acquedotti oggi era la prima che vi accedevo da quel punto e da residente.
Gambe molto pesanti, non per i 10 km della we run rome, ma per i pranzi e le cene di questi giorni.Un allenamento non certo ottimale ma che assume tutto un altro colore per la novità in essa racchiusa. Sono andato molto lentamente, percorrendo 13 km in un'ora e 25' (semafori compresi); non che abbia bisogno di aver mangiato troppo per andar piano, ma in questo modo mi sono goduto meglio gli angoli, i negozi, e altri punti interessanti del mio nuovo quartiere.
Buona vita a tutti.
*via delle capannelle ha una diramazione all'interno del parco stesso che parte da via tuscolana, ovviamente chiuso al traffico. L'altra diramazione, quella molto più conosciuta, arriva fino a via appia, dove sorge il noto ippodromo.
Finalmente esco dalla mia nuova casa, pronto per correre. Sono le 15:45, fuori è nuvoloso e ha da poco piovuto. Temperatura fresca ed aria umida, 12 i gradi segnati dal mercurio. Da via libero leonardi quindi mi dirigo verso il parco degli acquedotti passando per viale bruno rizzieri, nei pressi del catasto. 1800 metri circa per arrivare al parco.
Entro dall'ingresso posto nelle vicinanze del ristorante "la cascina", praticamente all'angolo tra via tuscolana e via delle capannelle*. Al parco degli acquedotti oggi era la prima che vi accedevo da quel punto e da residente.
Gambe molto pesanti, non per i 10 km della we run rome, ma per i pranzi e le cene di questi giorni.Un allenamento non certo ottimale ma che assume tutto un altro colore per la novità in essa racchiusa. Sono andato molto lentamente, percorrendo 13 km in un'ora e 25' (semafori compresi); non che abbia bisogno di aver mangiato troppo per andar piano, ma in questo modo mi sono goduto meglio gli angoli, i negozi, e altri punti interessanti del mio nuovo quartiere.
Buona vita a tutti.
*via delle capannelle ha una diramazione all'interno del parco stesso che parte da via tuscolana, ovviamente chiuso al traffico. L'altra diramazione, quella molto più conosciuta, arriva fino a via appia, dove sorge il noto ippodromo.
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