Breve riflessione sul mio stato di cose. Sto svolgendo un
lavoro che per fortuna mi regala momenti da dedicare a me stesso tra cui quello
di correre con maggior frequenza e regolarità. Non tornerei mai
indietro e se guardo il passato recente penso di aver intrapreso la scelta
giusta cambiando professione. Miglioramenti anche per quanto riguarda i tempi
sulle distanze li ho visti, scendendo di altri 2’ 10’’ sui 21km dal giugno dell’anno
scorso ad aprile del 2012. Miglioramenti che attribuisco più ad una serenità mentale riscoperta che ad un incremento degli allenamenti.
Maggio è iniziato oggi con questa meravigliosa festa ed il
proposito è di fare finalmente il vero salto di qualità passando ad allenarmi
su chilometraggi molto più elevati. Ho la fortuna di conoscere più persone (ognuna che nasconde il suo universo, il suo bagaglio di esperienze) con
cui correre, alcune non ancora, o forse mai, alla mia portata, altre invece più
o meno sul mio livello, e questo è uno stimolo in più in quelle
occasioni nelle quali non mi sento particolarmente motivato a correre (seppure,
non lo nascondo, a volte mi piace farlo da solo per meditare).
Mai come ora scopro un piacere nel running così profondo,
consolidato direi dopo 4 anni che corro regolarmente in ogni stagione, nel
variare gli allenamenti, gestendo la fatica ed affondando sull’acceleratore
quando sento il vento alle spalle, apprendendo giorno dopo giorno nozioni e
applicando consigli che si dimostrano in più occasioni efficaci, ma affidandomi poi alla fine sempre
al mio intuito, a ciò che sento quando mi alleno o sono in gara, sbagliando magari ma senza mai divenire schiavo di
nulla perché alla fine la corsa è e deve rimanere un piacere. L’infortunio,
acuto nel dolore per alcuni giorni, sembra finalmente essersi dissolto, ed il
banco di prova è stata l’Appia Run domenica scorsa.
Insomma le circostanze per fare il mese (a mio parere il più
bello) dell’anno in grande stile ci sono. Ora devo solo correre di più.