martedì 30 luglio 2013

giusto o sbagliato?

In questo post esco dalla tematica della corsa per spaziare brevemente su un altro argomento e porre qualche domanda a me stesso ed a chi ha la pazienza di leggere 'ste righe.

Partito giovedì sera, dopo che da tempo non andavo al cinema, con l'intenzione di vedere World War Z, ho poi optato per necessità di orario per  Pain & Gain, film che racconta con ironia accattivante una storia realmente accaduta tra il 1994 ed il 1995 negli Usa.

Ma non è di questo film praticamente visto per caso, e che tutto sommato mi è pure piaciuto, che voglio parlare, ma di un altro: durante la breve reclame (da quanto non uso sta parola?) di 30minuti che precede oramai da anni i film nelle multisale, hanno pubblicizzato il primo lungometraggio di Kubrick del lontano 1953: Fear and desire, film che lo stesso regista non volle mai mettere in circolazione definendolo "un disegno di un bambino sul frigorifero". Il film è in 100 sale italiane ieri, oggi e domani (tanto per parafrasare un altro titolo...).

Di solito non mi pongo problemi morali, figuriamoci per il cinema, ma non nascondo che mi sono chiesto se in fondo sia giusto che un'opera, che un autore ha deciso di non voler diffondere, possa essere messa in circolazione. Già dal trailer ho notato uno stile sicuramente innovativo rispetto a quello legnoso che spesso caratterizzava i film anni '50; sembrerà strano ma gli stessi attori appaiono smaliziati rispetto ai loro colleghi e forse anche per questo, la curiosità di vederlo ce l'ho, eccome.

Insomma...si tratta di uno dei più grandi registi di tutti i tempi, il film magari sarà anche deludente e se lui ha deciso di non renderlo noto (entro i limiti del possibile) di sicuro le sue ragioni le avrà avute, ma come si può pretendere di cancellare un'opera cinematografica in un'arte, il cinema appunto, dove se "fai" qualcosa devi pur sapere che, che ti piaccia o no, quel qualcosa potrà essere riprodotto all'infinito e trapelare contro ogni tuo tentativo di distruggerlo?

6 commenti:

  1. Risposte
    1. è il 30 luglio e guarda tu quale domanda esistenziale mi pongo, eh!eh!

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  2. Credo che qualcuno ci abbia speculato, altrimenti che motivo ci sarebbe per pubblicare qualcosa che l'autore non voleva che fosse pubblicato?!

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    1. Ciao atleta, la fantasia di molti film attuali, e non lo dico per luogo comune ma perché due cose di cinema le conosco, lascia a desiderare, e la trovata a modo loro è astuta: il film potrà anche non essere un capolavoro, ma l'importante è la "firma", ed attingere dal passato e da un genio per fare qualche soldo, con l'ulteriore trovata dei tre giorni per poterlo vedere.

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  3. In che pessimo mondo viviamo!
    Per fortuna che ci sono ancora esempi diciamo "diversi", domani pubblico un resoconto di un amico che accompagna un non vedente, ecco questo mi sembra un bel buongiorno!

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