martedì 17 maggio 2011

col naso attappato, ma non è allergia.

Distrattamente, quando riesco a buttar l'occhio su l'unico telegiornale che riesco a digerire, quello di Mentana su la7, vedo delle notizie curiose.

1) L'altro giorno sento un tizio che per cercare di racimolare voti promette a napoli di sospendere la distruzione delle costruzioni abusive. 1.1) Un'altra che tira merda al concorrente candidato e poi ci rimane male se questi, al termine del dibattito e dopo aver dimostrato inequivocabilmente la propria innocenza, le rifiuta, del tutto comprensibilmente, di stringerle la mano.

2) Sul tg2 stasera per sbaglio ci casco 2 minuti, 2 minuti contati e mi vedo il servizio strappalacrime del funerale di Melania Rea dove la giornalista ricama sulle immagini. Da voltastomaco. Poi la gente che applaude quando la bara viene portata fuori dalla chiesa. Ma che è sta pratica di applaudire chi è morto al funerale? Perché? Giuro che non la capisco. Le interviste alle persone del paese, spesso le vecchie del paese che non si fanno mai i cazzi loro e pontificano con frasi buttate lì tanto per riempire il tempo che magari potrebbe utilizzarsi diversamente e meglio in tv, come "c'è bisogno di giustizia, non si può andar avanti così".

3) E per finire l'ennesimo caso del prete che ha abusato di bambini. Con i dati statistici, che non vengono divulgati, perché non dimetichiamoci che siamo in un paese cattolico, che si dimentica però, in quanto cattolico, di essere obiettivo, Infatti il rischio che un bambino venga abusato in ambito ecclesiastico è molto più elevato che altrove. Prendiamo il caso austriaco: partiamo con questo Paese perché è recentissima (marzo 2010) la dichiarazione del portavoce della Santa Sede, padre Lombardi: "in Austria sono 17 i casi di pedofilia che riguardano la Chiesa, ma ben 510 quelli al di fuori; quindi si deve prestare attenzione anche al di fuori della Chiesa e non puntare i riflettori solo su di essa".
Purtroppo la "statistica" di padre Lombardi ha convinto molti cattolici dotati di scarso spirito critico a ritenere che "tutto sommato, che ci siano preti pedofili è normale". In realtà l'affermazione del portavoce vaticano è un boomerang pazzesco.
I dati austriaci rilevano che su 32 pedofili uno è un prete. Cioè circa il 3,12% della popolazione pedofila è rappresentato da sacerdoti.
In Austria ci sono 0,31 sacerdoti ogni 1.000 abitanti, cioè circa lo 0,062% della popolazione maschile. Non è difficile concludere che:

un prete ha 50 possibilità in più di essere pedofilo che un comune cittadino.
(fonte dal sito di Albanesi)

Vabbé ora meglio spegnere la tv. Fortuna che mi informo poco. O di altro.

4 commenti:

  1. Oggi stai bello incaxx...
    ricorda la pressione!

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  2. allarme rientrato! sto una favola, non si legge?!? :)

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  3. Finalmente, mi chiedevo che fine avevi fatto, se non mi dicevi del blog non ti avrei ritrovato
    Ci becchiamo a Castello, oramai manca poco, sei pronto??

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  4. Ciao, mi sto allenando bene, ci sono sicuramente. Pronto penso di sì, stavolta soprattutto attento a stare bene!

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