giovedì 12 gennaio 2012

ripartenza e vecchie storielle

Stamattina non stavo al massimo ma non me la sono sentita di stare fermo. Il runner sa dentro di sé quando può spingere e quando no...e quando non può...spinge un po' lo stesso.
Sono quindi andato in palestra salendo, a malincuore e solo per evitare il freddo di questi giorni, sul tapis-roulant. Ho potuto coprire solo 6200 metri in 31 minuti e 30 secondi, condizionato dal limite massimo di utilizzo di queste macchine che in palestra è di soli 20 minuti, praticamente non si ha nemmeno il tempo per allenarsi un minimo. Ma stamattina non c'era quasi nessuno e mi sono permesso uno strappo alla regola. Il fine lo comprendo, è per dar modo a tutti di poter usufruire delle attrezzature, ma il beneficio è davvero irrisorio. Praticamente in tutte palestre che ho frequentato, oltre a mancare totalmente una cultura podistica di base, si portano ancora avanti da certi "luminari" concetti oramai obsoleti. Ancora oggi mi capita di ascoltare da "personal trainers", guru per alcuni, la vecchia storiella che per dimagrire bisogna correre piano (perché si bruciano grassi...). Per dimagrire correndo bisogna, branco di somari, riuscire a coprire la massima distanza, bruciando quindi più calorie possibili nel tempo che si ha a disposizione, calorie non provenienti per forza dai grassi. Il corpo non è così stupido e non "ragiona" a camere stagne da non saper gestire l'energia da carboidrati, proteine o grassi che sia. Mi ha salvato l'ipod perché così non sentivo altre castronate e perché allenarmi in questa maniera senza nemmeno l'ausilio della musica è per me qualcosa che si avvicina al suicidio. Mi sono imposto di fare un progressivo che ho chiuso negli ultimi minuti ad oltre 15,5 km/orari, sull'onda di una canzone carina degli arctic monkeys: "mardy bum". Dopodiché un po' di pesi, 3x12 trazioni e 150 addominali per il mantenimento hanno chiuso la seduta di questo giovedì.

Torno a casa e vengo a conoscenza dell'avvenimento di oggi in parlamento. Non nascondo l'amarezza per questa faccenda, tra l'altro reiterata, a mio parere davvero molto molto grave.
Ma anche questa è l'italia. Che ci piaccia o no.

Buona vita.


2 commenti:

  1. Qualche volta bisogna fare un sacrificio e allora meglio quei 30' in palestra che niente.
    Anche se sono convinto che per i primi 30 o 40 minuti il fisico si sta solo predisponendo a bruciare grassi. Figuriamoci in 20 minuti.

    Buona giornata

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  2. @giuseppe: infatti essermi allenato per quanto poco è stato sempre meglio che continuare la sosta. Oggi il mal di gola mi ha comunque presentato il conto. Mi si dilungherà un po' il discorso della totale guarigione ma a star proprio fermo non mi va.

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