C'è chi scrive per sfogarsi, per sentirsi meglio, perché gli piace, perché ha tempo. Proprio con riferimento al tempo c'è chi ne ha dedicato troppo a cose di poco conto che gli hanno tolto energie preziose. C'è un momento quindi in cui vale la pena fermarsi e chiedersi se la direzione presa è quella giusta o se ci sono delle cose che abbiamo nel corso del tempo perso o allontanato da noi.
C'è chi gradisce questi post, chi non li sopporta. Di sicuro voler piacere a tutti è una cosa che non mi interessa. Se non ti piaccio me ne farò una ragione.
Avevo bisogno di tornare qui, dopo tanto tempo. Ci sono fasi della vita che vanno assecondate, non contrastate. Anche quelle in apparenza statiche. Ci serve tutto, e di molto bisogna liberarsi. Liberarsi dell'inutile. Facile a dirsi, ma chi di noi lo fa realmente? Quotidianamente?
Mi sono accertato potrei dire scientificamente che tutti coloro che conducono una vita piena o quasi di cose inutili tendono ad ammalarsi, ad indebolire il loro sistema immunitario. Perché molti parlano così tanto e poi, a ben vedere, non hanno nulla da dire veramente? Perché ci si abbuffa, quando basterebbe semplicemente ascoltare quello di cui il nostro corpo ha realmente necessità? Insomma "il fare poco, ma farlo bene" sembra davvero un messaggio non seguito.
Fate questo semplice esercizio: mentre guardate la tv abbassate al minimo o eliminate il volume. Vi accorgerete di una cosa tanto banale quanto stupefacente...vale a dire...fatelo.
La vita, il senso della vita forse è goderla nella continua eliminazione del superfluo. Toglierci dalle scatole quelle tante persone inutili che circondano la nostra esistenza, quelle migliaia di cose inutili che appesantiscono il nostro slancio ad una vita veramente vissuta. Cercare il bello, il vero, nell'immondizia che quotidianamente ci bombarda. Che fatica a volte tutto questo, ma la felicità che se ne ricava vale ogni sforzo fatto.