giovedì 22 dicembre 2011

"va tutto bene"

Scrivo qualcosa sull'allenamento di ieri, perché penso che se fosse sempre così, e naturalmente per vari fattori non lo è, correre sarebbe un sogno. Lavorare in questi giorni con la gente che sta pensando al natale, ai regali, a spostarsi (chi può) è piuttosto inutile. Dopo un paio di appuntamenti presi la mattina, ieri ho il pomeriggio libero e quindi mi dedico per un'ora circa a correre. Sono le 15:45, alle 19:00 ho aikido. Ho tempo per far tutto con calma. Inizio con l'ipod, un quarto d'ora di riscaldamento, sento le gambe pronte a spingere, e quindi ne approfitto. Dopo il riscaldamento decido di fare 9 km divisi in tre parti per vedere su che tempi giro. Spengo l'ipod, silenzio, solo i rumori del traffico in lontananza, attutito dagli alberi del parco, da qualche merlo, e dai passi degli altri runners.

Prima fase. Sembra, per la  fatica che ci sto mettendo, quasi la prosecuzione del riscaldamento: i primi 3000 metri segno rispettivamente 4'45'', 4'42'' e 4'35''.

Mi sento ancora fresco, posso passare alla seconda sezione ed al quarto giro decido quindi di cambiar passo, segnando un 4'18'' ancora senza molta fatica; posso dar molto ma è ancora presto per tirare al massimo, quindi al quinto incremento un altro po' senza esagerare, portandomi a 4'09''; tutto ok, il sesto aumento ancora, le gambe spingono con mia meraviglia senza soffrire eccessivamente e fermo il tempo passando i 6000 metri a 4'03''.

Terza parte, l'ultima, decido di vedere dove "posso arrivare", fa freddo ed il cielo è sereno, mi piace tutto questo, mi butto negli ultimi 3000 portandomi al massimo, sondando il mio limite attuale. Il settimo giro incremento quindi ulteriormente, sono solo 3000 metri e mi sto divertendo. Faccio 3'58'' con un sorriso sulle labbra, l'ottavo lo affronto con verve e verso la metà comincio a sentire, inevitabile, il cuore che sta dando tutto, ma rimango concentrato e rilassato, le gambe ancora mi accompagnano bene, segno 3'48''. 

Ultimi 1000 metri, do tutto quello che mi rimane, il cuore adesso sembra rimbombarmi pure nelle orecchie, le gambe sono rosse per la reazione col freddo, ma mi assistono ancora, passo i 500 metri a 1'45'' cerco di incrementare ancora ma ormai sto al massimo, posso solo correre di più con l'immaginazione, arrivando prima delle mie gambe. Sento caldo adesso, molto caldo, nonostante addosso abbia i calzoncini della squadra e sopra solo due magliette. Ignoro ogni segnale, è tutto normale, ed ormai manca poco. Chiudo il nono chilometro a 3'39'', ho un principio di nausea e sono costretto a mettermi a terra e recuperare per circa un minuto, poi mi riacchiappo. 

"Tra due ore e mezza ho aikido" penso, ancora a terra... Va tutto bene. 

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