giovedì 5 settembre 2013

quando chi ti supera è uno come LUI

Mercoledì. Corsa a villa pamphilj, ore 13.00. Fa piuttosto caldo ma ho sentito di molto peggio. 5,6 km corsi sul lato dx venendo da sud, la metà per intenderci dove c’è il lago. Domani ripeto ma con un percorso da 7,1 km. Bella esperienza, Roma non finisce mai di essere conosciuta, scoperta, e meravigliare, a me che ho spesso bazzicato molto poco queste zone fino a 7 mesi fa... 
E stavolta non solo Roma mi ha meravigliato, ma anche il fatto che ora vado a raccontare.

In questa giornata, dicevo, mentre stavo cercando di prender confidenza non solo coi saliscendi e le gambe mi vedo sfrecciare due tipi alla mia sinistra con un passo completamente diverso dal mio. E per completamente intendo di un’altra galassia. Uno dei due porta un cappellino.
Non può non venirmi il pensiero, la domanda su come facciano a tenere quell’andatura, eccessiva per molti runners anche esperti e assai più veloci di me. Un'andatura che appare invece quasi facile fatta da loro. E magari stanno facendo una corsa lenta...

Insomma vedo questi due che si allontanano lungo la salitella di Viale del Maglio che poi diventa via Rozat, arrivano ad uno spiazzo e poi ridiscendono, venendomi quindi incontro e potendoli finalmente vedere in faccia. Uno dei due, quello col cappellino, (l’altro purtroppo rimarrà per me senza nome) credo di poterlo confermare con sicurezza, è nientepopodimeno che Giorgio Calcaterra. E non devo aggiungere nulla. Avrei desiderato fermarlo e stringergli la mano, ma tutto è avvenuto in così pochi attimi che non ho fatto in tempo nemmeno ad aprir bocca. Oltre che un campione mi dà l'impressione di essere una persona semplice e riservata, vedendo ed ascoltando le interviste da lui rilasciate, non molte a dire il vero, ma quanto basta per averne un’opinione.
Posso dire che sono stato molto più contento di incrociare lui piuttosto che qualsiasi calciatore di serie A. Spero di incontrarlo nuovamente e, se ha due secondi, due soli, poterlo salutare. 


6 commenti:

  1. L'ho conosciuto qualche anno fa alla Sardinia Ultra Marathon di Macomer, una persona splendida, come lo si sente spesso definire. Durante le nostre chiacchiere ricordo soprattutto che disse con una semplicità clamorosa:
    "La gente si stupisce di quel che faccio, ma io corro 1 ora al mattino e 1 ora la sera, che c'è di strano"?
    Innanzitutto che in 2 ore si fa 30 km!!

    Anch'io oggi parlo di un incontro particolare. Valeria Straneo! Con cui fin'ora c'è stato solo uno scambio di mail, ora finalmente ci siamo incontrati con un 5 al volo ed è volata via ;-))

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    1. Riflettevo che l'italia 26ma ai mondiali di atletica è un dato veramente triste...leggevo che nel 1987 a roma e nel 1999 a siviglia eravamo arrivati sesti! La Straneo ha 37 anni, sicuramente, non l'abbia a male, non più giovanissima. Lo dico non certo in chiave critica verso di lei, tutt'altro. Lo dico con il dispiacere di constatare che di atleti di livello mondiali qui da noi stanno scarseggiando.

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  2. Ho qualche problema con blogpost posso chiederti qualche consiglio se magari ne sai di più?
    Non trovo però la tua mail, se ti va di darmi una mano la mia è: ciuchino_k9@alice.it

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  3. l'atletica italiana è una tragedia!
    p.s. se ti interessa, un'amica del nostro vecchio forum di cinema (francescav) ha aperto un blog:
    http://fotogrammidimemoria.blogspot.it/2013_09_01_archive.html
    luciano er califfo.

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    1. Non la ricordo, eravamo un bel po' in quel forum, non di rado per litigare e/o prendere per il ... qualcuno/a che amava pretty woman, comunque vado a vedere.

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